“Il cashback è una misura che penalizza le imprese e mette a rischio l’occupazione in un settore, il Cash in Transit, già gravemente colpito dalla pandemia. Per questo guardiamo con attenzione alla discussione che si sta svolgendo oggi in Parlamento”. Lo dichiara Antonio Staino, presidente di Assovalori, l’Associazione del trasporto valori .
“Con misure come il cashback – sottolinea Staino – abbiamo assistito a una demonizzazione dell’uso del denaro contante che ha danneggiato il trasporto valori e la sua filiera, un settore che in Italia dà lavoro ad oltre 10mila addetti, a vantaggio delle società tutte straniere della moneta di plastica ed elettronica”.
“Tutto questo mentre dobbiamo fare i conti con gli effetti economici devastanti del coronavirus: nell’ultimo anno e mezzo i costi di gestione aziendali sono costantemente aumentati, di contro la contrazione del movimentato non li rende più sostenibili, con un alto numero di occupati che al momento è in cassa integrazione”.
“Quello di cui oggi necessitano le aziende del Cash in Transit è una riduzione concreta degli oneri fiscali e previdenziali, insieme a forti misure di sostegno al reddito per i lavoratori. Solo in questo modo riusciremo a superare l’emergenza e a mantenere l’occupazione nel trasporto valori e nella intera filiera”, conclude. (Adnkronos)