“Diffidenza per l’euro digitale se l’approccio della Ue verso i diversi metodi di pagamento esistenti non resterà più che neutrale, se il denaro contante non rimarrà disponibile, e se non verrà garantita la continuità operativa dei pagamenti anche nei casi di emergenza come gli attacchi informatici”. A dirlo è Antonio Staino, presidente di Assovalori, commentando la recente presa di posizione della Bce sulla nuova moneta digitale europea.
“I risultati della Consultazione pubblica sull’euro digitale voluta dalla Bce mostrano un interesse degli europei verso i pagamenti elettronici, ma al tempo stesso una forte richiesta di sicurezza digitale e di tutela della privacy”, sottolinea Staino. “Sappiamo che il crimine informatico è cresciuto durante la pandemia. Un italiano su tre non si sente sicuro quando fa operazioni bancarie online, uno su quattro esprime timore verso gli acquisti online. Numeri che crescono in base a età e alfabetizzazione digitale della popolazione”.
“La verità – conclude il presidente di Assovalori – è che non si possono costringere i cittadini a usare i pagamenti elettronici. Il rischio è di escludere determinati gruppi sociali più abituati all’uso del contante e di inibire altri che non accedono al digitale per i più svariati motivi. Dobbiamo garantire la tenuta del sistema e migliorarlo, non rischiare di distruggerlo. In ogni caso, la libertà di scelta garantita dalla nostra Costituzione e dai trattati europei non può essere limitata”.
(Adnkronos)
